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sabato, Maggio 17, 2025

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LA DISCESA TRA CIELO E MARE, NEL BLU DIPINTO DI BLU

La tratta cicloturistica Belvedere – Sant’Agata di Esaro si conferma polo di attrazione: il 1° giugno torna Laduesse, evento emergente che collega i castelli di Sangineto e Serragiumenta

Di Mark62

di Mark62

Sarà capitato a tutti d’arrivare in ritardo col treno e perdere la coincidenza per raggiungere la meta, peggio ancora se si è con la bici al seguito e devi raggiungere il pernottamento ma ti dividono più di mille metri di dislivello pedalando per 4 ore.

È quello che è capitato a due cicloturisti veneti scesi in Calabria per affrontare la CdP. Li ho incrociati a Sant’Agata d’Esaro, grazioso paese della catena costiera cosentina, dolcemente adagiato all’ingresso dell’alta valle del fiume Esaro, immerso in una natura verde lussureggiante.

Ma che ci facevano lì a più di 80 km dalla località dove avrebbero dovuto pernottare cioè Mormanno.

Sorseggiando insieme a loro un caffè al bar della piazza del paese mi riferiscono che arrivati in ritardo a Scalea e perso il bus che li avrebbe portati su a Mormanno, senza perdersi d’animo, come la maggior parte di chi va in bici, disdetto il primo pernottamento, hanno affrontato il valico più a sud per raggiungere la seconda tappa.

Così attraversando la veloce strada tirrenica si sono diretti a Belvedere e hanno affrontato i tornanti che di lì a poco li avrebbero condotti ai 740 metri sul livello del mare di Passo dello Scalone, il valico che porta a Sant’Agata di Esaro.

Sui tornanti del passo dello Scalone

I due turisti non erano per niente rammaricati della sventura, avevano scoperto una strada meravigliosa, difatti, per chi non lo sapesse, la Sant’Agata d’Esaro – Belvedere marittimo è una delle strade mitiche per chi pedala in Calabria, almeno una volta consiglio di affrontare i dolci tornanti che in sette chilometri portano al valico e da lì una lunga discesa immersa nel verde della foresta, nel blu del cielo e verso l’azzurro del mare.

In effetti i nostri amici l’hanno fatta al contrario dal mare alla montagna, io consiglio di farla dalla Valle del Crati a Belvedere, è un’esperienza unica.

Il tratto descritto è già Ciclovia dei Parchi, non l’itinerario principale ma un suo ramo, altro interessante esempio di collegamento con la linea ferroviaria tirrenica.

L’attrazione più interessante si trova a pochi chilometri sopra il paese, su un costone di roccia la grotta della Monaca, chiamata cosí per la presenza al suo interno di uno stalagmite con le somiglianze di una donna col velo.

Grotta della Monaca

Per organizzare un’escursione guidata ci si reca presso il Centro Visita e Polo Informativo di Grotta della Monaca, sito in Viale Elena s.n.c.,o ,meglio, contattare Felice LAROCCA Ph.D. in archeologia preistorica. cell.: 333.3429008

CENTRO DI RICERCA SPELEO-ARCHEOLOGICA E LABORATORIO DI PALETNOLOGIA Via Pisani, 26 – 87010 Sant’Agata di Esaro (CS) www.grottadellamonaca.it – www.facebook.com/SAdEMonaca.

Il tempo previsto per la visita, almeno per il percorso medio, compreso il trasbordo fin sopra il sentiero d’accesso alla grotta è di tre ore. Terminata l’esplorazione della grotta è piacevole passeggiare tra i vicoli ordinati e silenziosi del paese, sede della più antica sagra calabrese.

La sagra della castagna si tiene i primi di novembre, oltre alle castagne cucinate in tanti modi si può gustare il piatto tipico del posto, il Marroggio (spero sia la definizione giusta) polpette di carne e granturco al sugo, una particolarità culinaria.

Durante la visita non sfuggiranno allo sguardo i murales in bianco e nero, tratti da scene di film famosi, eseguiti da una giovane artista del luogo, uno spaccato di storia del cinema, un’attrattiva sui generis ,visto il posto così lontano dai fasti Hollywoodiani e della nostrana Cinecittà.

A conferma dell’importanza cicloturistica della tratta Belvedere -Sant’Agata di Esaro è il passaggio di un evento, nato solo un anno fa’, ma che attrae già numerosi cicloturisti, Laduesse, percorso che unisce i due castelli, quello di Sangineto, sulla costa tirrenica e di Serragiumenta nella Valle del Crati, quest’anno si svolgerà il primo giugno, per informazioni sul sito https://laduesse.com/.

Lasciato il paese si può prendere la CdP e scegliere se risalire a Nord verso il Pollino o verso sud- ovest per la Valle del Crati, io avrei una terza soluzione il lago d’Esaro o di Roggiano e poi risalire al meraviglioso paese di Altomonte, ma questo alla prossima rubrica… e sempre in sella e pedalare!

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